A partire da questa release, abbiamo avuto la bella pensata di scegliere un gatto come”mascotte” della versione: si tratta di gatti veri, che frequentano le nostre biblioteche o accompagnano la vita dei bibliotecari. Ginger infatti è uno dei due gatti di Maria Stella Rasetti, la direttrice della Biblioteca San Giorgio di Pistoia, che ha risposto al nostro appello facendo del proprio micio una vera star!
Quindi: se sei una bibliotecaria o un bibliotecario che usa Clavis e possiedi un gatto (o se un gatto frequenta la tua) biblioteca, mandaci un’email con una foto del tuo felino: potrebbe essere scelto come mascotte della prossima release!
In questa versione di Clavis abbiamo lavorato sull’ottimizzazione del flusso di catalogazione, progredendo nel percorso che tende ad attribuire all’opera (work) tutte le informazioni e le relazioni pertinenti a questo livello. In particolare, abbiamo cercato di agevolare la creazione di questa importante entità nella struttura del catalogo e di renderne evidente le informazioni nelle varie fasi di ricerca e di visualizzazione dei dati.
L’obiettivo è quello di superare i limiti del “pop-up” nella creazione di voci di autorità all’interno di una notizia bibliografica, permettendo di avanzare nella creazione di legami complessi a partire da una notizia bibliografica.
Premettendo che il metodo precedente (creazione veloce dell’authority) risulta sempre possibile, proviamo a fare alcuni esempi in cui è possibile applicare questo nuovo metodo.
Partendo da una notizia bibliografica (manifestazione) priva di legami con l’autore principale e con i dati semantici (legami propri del livello opera), si ha la necessità di costruire un record d’opera completo, non presente in catalogo.
Arrivati in fase di modifica alla pagina “legami”, dopo aver verificato che in catalogo il record d’opera necessario non esiste, si può procedere alla creazione dell’opera (o di qualsiasi altra authority complessa), cliccando sul bottone “crea completa” (il bottone “crea veloce” funzionerà invece come il bottone “crea” delle versioni precedenti, ed è adatto, ad esempio, per la creazione di un’authority piatta, cioè senza particolari legami, ad esempio una persona, una classe, un luogo geografico, ecc.).
A questo punto Clavis aprirà tutte le schermate relative alla creazione dell’authority, permettendo la creazione di legami anche complessi, come legami autoriali, semantici, collegamenti tra opere, ecc. L’immagine riportata sotto mostra le varie authority collegate all’opera creata “A’ rebours”.
Al termine dell’operazione, si deve cliccare sul bottone posto in basso a destra “salva e lega” .
N.B.: Nel caso si voglia cancellare l’authority che si stava creando con questa modalità, è sufficiente premere “annulla” invece di “salva e lega” e poi premere il tasto “elimina: verrà ricaricato l’ultimo record su cui si stava lavorando.
In questo modo (dopo aver cliccato su”salva e lega“) si ritornerà alla scheda della notizia bibliografica e si potrà confermare il legame con l’opera appena creata, cliccando sul solito bottone “lega”.
Fintanto che si procede alla creazione “completa” di authority con questo metodo, Clavis avverte nello schermo in alto a sinistra che ci si è spostati dal record della notizia bibliografica ad un record di creazione “nuova authority”.
Inoltre, cliccando sull’icona “freccia in giù” è possibile visualizzare l’albero dell’inserimento. Il link “concludi attività e torna all’inizio”, permette di annullare l’operazione in corso e ritornare al livello precedente (in questo caso quello della notizia bibliografica o manifestazione), conservando comunque l’authority salvata .
Come risultato finale, Clavis mostrerà nella scheda di dettaglio della notizia bibliografica l’opera e tutti i legami attribuiti all’opera stessa (autore principale, accessi semantici, classi, ecc.), facendo seguire a tali elementi il simbolo “O” ( = legami del record d’opera) [CNG-893].
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In modo analogo, nella sezione “legami con notizie” della manifestazione, è possibile creare un’altra notizia bibliografica, non presente in catalogo, da legare alla manifestazione di partenza, ad esempio:
Per fare questo, occorre cliccare sul pulsante “crea completa” nella sezione “legami con notizie“
Si aprirà una nuova scheda di manifestazione da completare. Una volta arrivati alla sezione “legami“, si potrà creare un ulteriore livello di approfondimento inserendo, ad esempio, un record d’opera completo, secondo la procedura precedentemente descritta nel caso 1.
Al termine di ciascuna fase di inserimento, occorre sempre cliccare sul bottone “salva e lega” e, ritornati alla notizia di partenza, confermare l’opportuno legame.
Per agevolare la ricerca di notizie bibliografiche, soprattutto in fase di legame, la tendina di scelta del “livello bibliografico” (contenente i valori monografie, seriali, analitici, collezioni) è stata spostata, dal pannello esteso “più opzioni”, al pannello “sintetico”, come si vede nell’immagine riportata di seguito.
Per agevolare futuri sviluppi sulla struttura delle authority, che costituiranno sempre di più il cuore informativo del catalogo, è stata inserita la possibilità di collegare una authority una o più fonti esterne. Dopo aver a selezionato il dataset di riferimento, si può indicare nel campo nome la denominazione dell’authority come indicata nella fonte collegata, e nel campo url l’indirizzo (uri).
Nella sezione qualificazioni, nel campo Destinatari è stato introdotto il nuovo valore “adulti, intermedio”. In questo modo sarà possibile, per la saggistica per adulti, distinguere in modo più opportuno il patrimonio per livello informativo, anche per ulteriori sviluppi relativi a procedure per la gestione delle raccolte.
In sintesi, i tre valori specifici da usare sono i seguenti:
adulti, generale: | saggistica destinata agli adulti contenente un livello informativo di base (cioè in cui prevale l’elemento di prima informazione e di divulgazione) |
adulti, intermedio: | saggistica destinata agli adulti contenente un livello informativo adeguato all’istruzione superiore |
adulti, specialistico: | saggistica destinata agli adulti contenente un livello informativo adeguato all’istruzione universitaria o specialistica |
Per completare il flusso dei dati da SBN per quanto riguarda l’Area 0 di ISBD, è stato aggiornato il campo 183, destinato ad identificare lo specifico supporto del documento descritto (cfr: https://www.ifla.org/files/assets/uca/unimarc_updates/BIBLIOGRAPHIC/b_183_new2016.pdf)
Tra le possibili azioni su uno scaffale, è stata introdotta la possibilità di insierire in uno particolare scaffale (solitamente vuoto), una serie di notizie bibliografiche presenti in catalogo attraverso la ricerca dell’EAN/SBN. Per effettuare tale inserimento, è sufficiente inserire nel campo “NOTIZIA (EAN/ISBN)”, che compare dopo aver selezionato l’azione da scaffale, attraverso il lettore ottico, il codice a barre relativo all’EAN oppure digitarlo manualmente.
Fino ad ora, era possibile effettuare azioni di massa da uno scaffale di esemplari (cambio dati esemplari) limitatamente agli esemplari posseduti dalla biblioteca attuale (biblioteca in cui ci si trova). Con questa modifica, l’operatore abilitato può modificare tutti gli esemplari posseduti dalle biblioteche a cui il proprio profilo è associato.
Quando si duplica una notizia bibliografica, se è presente un legame verso una collana, viene duplicato anche questo legame.
Nell’opzione di creazione multipla di esemplari (utilizzata da alcuni Centri servizi che aggregano molte copie per più biblioteche), è stata introdotta la possibilità di associare a tutti gli esemplari inventari in sequenza relativi ad un’unica biblioteca proprietaria, attribuendo alle biblioteche destinatarie delle copie il ruolo di “biblioteca di gestione”. Per fare questo, nella pagina relativa alla creazione multipla, occorre spuntare l’opzione “di proprietà della biblioteca attuale” (cioè della biblioteca da cui si effettua l’operazione).
Sono state ampliate le opzioni di ricerca nella pagina Lista biblioteche, introducendo campi specifici per i vari codici identificativi.
Tra le novità, abbiamo introdotto la gestione (anche a livello statistico) di “conta-persone” per il calcolo degli ingressi in biblioteca attraverso la nuova funzionalità KPI (Key Process Indicator). Attualmente integriamo “conta-persone” da noi distribuiti costituiti da una telecamera fissata a soffitto. Nelle prossime versioni i conta-persone saranno anche integrati nei varchi RFID da noi distribuiti. Contattateci per maggiori informazioni!